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BEAUTYBAZARfashion 15 E-commerce di TikTok: popolarità in aumento, ma il futuro dell’app resta incerto TikTok è ormai da mesi al centro di una battaglia politica che lo vede rischiare di essere messo al bando negli Stati Uniti, innanzitutto, e forse persino in Europa. Eppure, la sua popolarità non fa che aumentare a vista d’occhio: la piattaforma di e-commerce di TikTok ha contato a dicembre 2023 più di 15 milioni di venditori, a cui se ne aggiungono oltre 6 milioni nella metà del 2024. Attraverso il recente tool, gli utenti possono acquistare i prodotti taggati nei video o, in modo più simile a un tradizionale marketplace, nella sezione dedicata allo shopping. La misura approvata negli States dal Senato, infatti, concede al colosso cinese proprietario di TikTok sei mesi per vendere la piattaforma, che altrimenti verrà bandita. Sullo sfondo, le note tensioni tra la superpotenza cinese Fast fashion inglese, al bando il greenwashing Il panorama del fast fashion britannico si sta muovendo verso una maggiore trasparenza e responsabilità ambientale. A quanto riportato dalla stampa specializzata, marchi come Asos e Boohoo hanno stretto un accordo con l'Autorità per la Concorrenza e i Mercati per adottare una comunicazione più accurata e chiara riguardo alle pratiche e agli obiettivi sostenibili. Questo accordo implica: 1. l'eliminazione di termini vaghi o imprecisi e la garanzia che le informazioni siano facilmente accessibili ai consumatori. 2. i marchi non potranno utilizzare immagini fuorvianti o loghi che suggeriscano una maggiore sostenibilità rispetto alla realtà dei fatti. 3. sarà obbligatorio indicare chiaramente la percentuale di fibre riciclate o organiche presenti nei prodotti, e un articolo non potrà essere definito "eco" o "riciclato" se non rispetta specifici criteri. La direttiva, già prevista dall’Unione Europea, mira a contrastare il greenwashing, classificato come pratica commerciale sleale, con conseguente riduzione prevista di slogan ecologisti. Aqua Swoosh di Nike: nuovo must-have di stagione? Nike potrebbe essere sul punto di lanciare la scarpa che definirà l'estate del 2024: le tanto attese Aqua Swoosh. Mentre le voci circolano senza conferme ufficiali, l'ipotesi che queste iconiche calzature, fino ad ora disponibili solo nella sezione bambini dello store, possano finalmente essere introdotte anche nella versione per adulti ha scatenato un'ondata di entusiasmo tra gli appassionati di moda. Le Aqua Swoosh incarnano alcuni degli elementi più in voga degli ultimi anni: dallo stile slip-on alla praticità, fino al materiale in gomma perforata che richiama la tendenza delle Crocs. Tuttavia, ciò che le distingue è il loro mood futuristico, che le rende perfette per coloro che vogliono distinguersi con uno stile avanguardista e audace. Se queste calzature arriveranno davvero sul mercato, è probabile che diventeranno un fenomeno culturale e uno dei pezzi più ambiti della stagione estiva del 2024. Pierre Yovanovitch con Louboutin per una linea di sedie dall’inconfondibile suola rossa La linea mobilier di Pierre Yovanovitch si evolve con una collaborazione che promette di diventare un'icona. Presentata a New York con grande entusiasmo, questa collezione rivela sedie ispirate a muse provenienti dalla storia, dalla mitologia e dal cinema. Ogni pezzo unisce il tocco chic e raffinato del designer francese con l'iconico red-sole di Louboutin, creando un connubio unico di stile e creatività. Le sedie della collezione rappresentano figure femminili iconiche come sirene, regine egiziane e artiste di cabaret degli anni '20, ciascuna portatrice di un'eleganza senza tempo e di una storia affascinante. Ogni dettaglio è curato con la massima attenzione, utilizzando materiali pregiati e tecniche artigianali di altissimo livello. Credit: woopsee.it Credit: HDblog Credit: @1athleteclubsg Credit: Pambianco News e quella americana secondo cui TikTok attingerebbe un’enorme quantità di dati riguardanti 170 milioni di utenti solo negli Stati Uniti.Il timore, per il Congresso, riguarda il rischio di manipolazione di questi dati al fine di alimentare fake news, disinformazione e più in generale plasmare l’opinione pubblica.

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